
Enrico Ferrero, come si descriverebbe in 3 punti?
Sono una persona estremamente ambiziosa e determinata che ha la fortuna di fare un lavoro che ama e che gli permette di contribuire a rendere migliori l’Italia e i suoi territori, per chi li visita e per chi li abita.
Quale esperienza (lavorativa o personale) ha segnato il percorso che poi l’ha portata a diventare un Destination Manager?
L’incontro con Ideazione, arrivato dopo un’esperienza di sviluppo di un progetto di incoming in occasione delle Olimpiadi invernali di Torino 2006, mi ha permesso di aprire lo sguardo sulla necessità di organizzare le destinazioni prima di promuoverle e venderle. Ho capito che quella sarebbe stata la mia missione: aiutare i territori a crescere in un’ottica sostenibile, inclusiva e innovativa.

Ideazione Srl, la società per la quale riveste il ruolo di Presidente e Amministratore Delegato, fa parte della rete DE.DE Destination Design. Perché nel destination management è importante collaborare con attori diversi e specializzati? Quali sono le competenze che messe a sistema portano valore nelle vostre aree di intervento?
Al pari di una qualunque organizzazione, la destinazione è un sistema complesso di attori, relazioni e risorse che necessitano di essere coordinate e armonizzate. Il destination management ha il compito di esprimere le diverse funzioni (governance, strategia, prodotto, comunicazione, promo-commercializzazione, informazione e accoglienza) che permettono alla destinazione di potersi organizzare al proprio interno e di posizionarsi sul mercato. La rete DE.DE, grazie alle competenze specifiche e verticali delle imprese che la compongono, è in grado di scaricare a terra tutte queste funzioni. Ideazione è il soggetto della rete che ha il compito di definire, di concerto con gli stakeholder di destinazione, le strategie di sviluppo e marketing e di curarne il coordinamento e il monitoraggio in itinere. StudioWiki è l’agenzia della rete a cui compete lo sviluppo dei contenuti, la definizione dei canali e la gestione degli asset di comunicazione della destinazione. Itur è la società che chiude il cerchio, grazie alla consolidata esperienza in materia di tour operating (creazione prodotto e promo-commercializzazione) e gestione degli uffici di informazione e accoglienza turistica. Poter contare su un sistema integrato di competenze e servizi rappresenta, per le destinazioni, un valore aggiunto importante. Ed è questa la ragione per cui DE.DE sta acquisendo la gestione di diverse destinazioni sul territorio nazionale.

DE.DE ha organizzato nel 2021 la prima edizione di DEDE.CO Destination Design Conference. Quali sono i principali punti emersi da questo spazio di confronto? Sono previste nuove edizioni dell’evento in futuro?
DEDE.CO è un progetto a cui teniamo molto. Rappresenta per la rete non solo uno strumento di posizionamento, ma anche un momento importante di riflessione sul tema del destination management. La particolarità di DEDE.CO è il pubblico a cui è rivolta: i decision e policy makers delle destinazioni. Nel corso della prima edizione abbiamo affrontato e sviscerato un tema nevralgico per le destinazioni: la governance. Siamo infatti convinti che prima ancora delle strategie di destination marketing il vero fattore competitivo delle destinazioni risieda nella capacità di dotarsi di un modello di governance efficace, che sappia mettere a sistema e a fattore comune la molteplicità di soggetti che operano su un territorio e, con essi, condividere una visione di lungo periodo. Diversamente le destinazioni navigano a vista e rischiano di non costruire valore in prospettiva futura, per i turisti e per i locals.
Un augurio ai Destination Manager del prossimo futuro.
L’augurio migliore che potrei fare ai Destination Manager del futuro è quello di saper fare rete e squadra ponendosi anzitutto l’obiettivo di diffondere la cultura del destination management tra i policy maker del nostro Paese.
Grazie a Enrico Ferrero!
