Attraverso l’evento di DestinAction abbiamo portato a Caserta il mondo del management di destinazione. Desideravamo stimolare un’inversione di tendenza in un’area che non è mai stata caratterizzata da strategie di gestione del turismo pur avendo risorse di enorme valenza storico-culturale, naturalistica ed enogastronomica. Reputiamo di aver mosso il primo passo verso una presa di coscienza da parte degli amministratori locali sui benefici di porre competenze come le nostre al servizio di territori dal potenziale turistico inespresso.
La giornata ha superato le mie aspettative, l’emozione da parte mia incontenibile e l’entusiasmo altissimo in tutti gli associati… sembrava ci conoscessimo da molto più tempo rispetto a quello effettivo. Stiamo costruendo una community estremamente coinvolta e appassionata in cui noto generarsi rapporti di amicizia oltre che sinergie professionali e questo lo reputo un grande risultato. L’associazione evolverà con le nostre crescenti competenze e operando in ambiti differenti ma complementari; stiamo ponendo le basi per una gestione futura del turismo più consapevole e coesa. DestinAction è partita perché volevo investire tanto sul mio futuro e dargli esattamente la direzione che immaginavo, sono entusiasta che oggi altri ragazzi come me, grazie a questo progetto, ne abbiano a loro volta la possibilità. Tutte le persone presenti all’evento mi hanno fornito la motivazione necessaria per dare sempre di più e non vedo l’ora arrivi la prossima occasione per rifare il pieno di energia!
DestinAction è nata solo un anno fa eppure ci ha insegnato già tantissimo:
In questo primo anno l’associazione è cresciuta costruendo una rete di 81 associati da tutta Italia, 11 membri del team operativo, vero motore di DestinAction, 7 partner e 13 mentori. Ci siamo lanciati nella gestione di DestinAction, preso le misure, avviato diverse attività, creato una rete interna ed esterna all’associazione di grande valore, ascoltato le esigenze della community e i consigli degli attuali manager di destinazione che forse per la prima volta si ritrovano a credere in un’ambizione comune: quella di investire nei giovani e nelle nuove professionalità. E ora cosa succede? La nostra strategia si baserà su tre fondamentali pilastri:
Gli strumenti di cui ci serviremo saranno gli stessi che abbiamo sperimentato e che ora ci impegniamo a perfezionare + 1 tutto nuovo: