DM SPEED INTERVIEW

Giancarlo Dell'Orco

Destination Manager • Progetto Borghi & Destination Management

Giancarlo Dell’Orco, come ti descriveresti in 3 punti?

  • Appassionato: quando qualcosa mi piace cerco di farlo al meglio curando i dettagli e il rapporto con le persone. 
  • Curioso sempre: ho avuto la fortuna di nascere in un parto trigemellare con mio fratello Leonardo e mia sorella Caterina; questo ha amplificato e stimolato la mia curiosità durante la mia crescita. 
  • Amo profondamente la “condivisione”: questa necessità di condividere progetti, idee, opinioni e conoscenza mi appaga molto e mi rende sereno.

Quale esperienza (lavorativa o personale) ha segnato il percorso che poi ti ha portato a diventare un Destination Manager?

L’arrivo delle Online Travel Agency ha in pochi anni trasformato il mercato penalizzando da subito il sistema tradizionale delle Agenzie di Viaggio e Tour Operator in cui lavoravo. Questo mi ha portato a riposizionarmi professionalmente e a certificare le mie nuove competenze di Destination Management frequentando un percorso Erasmus+ dell’Università di Firenze – Centro di ricerche per il turismo, Regione Toscana e Fondazione per la ricerca e l’innovazione.

Il tuo supporto a DestinAction fin dalle prime fasi di sviluppo della community è rappresentato anche dalla partnership tra Progetto Borghi e DestinAction. Qual è l’importanza di coinvolgere la next generation nella valorizzazione delle aree interne italiane e nella rigenerazione dei borghi?

Come sostengo da diversi anni, ho sempre pensato che un bravo tecnico delle destinazioni debba essere in grado di sviluppare un piano strategico locale. Avere un campo di azione più limitato a un quartiere, a un comune, a un borgo, non ti rende professionalmente meno capace di chi magari gestisce aree più vaste; al contrario, ti permette non solo di applicare al meglio strategie di destination marketing, di gestire un numero chiuso di soggetti appartenenti alla filiera turistica locale, ma ti aiuta anche a comprendere meglio le complesse dinamiche di un territorio e della sue comunità (associazioni, imprenditori, professionisti, amministratori, giovani e cittadini residenti). Se riuscissimo ad accompagnare il 10% di giovani manager verso le aree interne, in pochi anni potremmo fare un salto in termini di governance, opportunità occupazionali, nuove imprese e servizi. Una crescita locale che aiuterebbe da un lato le amministrazioni a progettare e a intercettare risorse e dall’altro sostenere le piccole imprese e i soggetti della filiera turistica locale a fare il salto verso la digitalizzazione e l’aggregazione, lavorando non più individualmente ma in modalità collettiva come una destinazione organizzata e coesa. Il Pnrr Borghi è una concreta opportunità che comprende tra gli obiettivi: occupazione, next generation e parità di genere.

Quali competenze dei giovani professionisti e futuri Destination Manager sono proprie dei membri della community di DestinAction ai fini di una partecipazione professionale attiva alle proposte di intervento per la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici finanziate nell’ambito delle linee A e B del PNRR? 

Senza alcun dubbio la forza della community di DestinAction è quella di avere al suo interno una diversità di competenze che oggi è fondamentale per approcciare e risolvere le problematiche e le complessità dei territori. Trasformare un territorio in destinazione organizzata, attraente e attrattiva è interesse di tutti i soggetti pubblici e privati, dove ognuno ha la responsabilità per la propria area di intervento. 

Le competenze eterogenee dei giovani professionisti e futuri Destination Manager sono state già testate durante i Bootcamp: 8 progetti di 8 team su 8 destinazioni che hanno evidenziato le capacità di co-progettare azioni di intervento coinvolgendo cittadini e amministrazioni. In questa occasione è emersa la centralità della condivisione di un’intera generazione che sta dimostrando e ci sta già insegnando che il futuro dei territori va costruito in team, aggregando tutti i soggetti appartenenti alla filiera turistica locale. Concludo facendo un appello a tutti coloro che avranno occasione di leggerci: c’è una grande opportunità per tutti quei territori che si sono aggiudicati il “Bando Borghi” PNRR linea A e linea B.

Un augurio ai Destination Manager del prossimo futuro.

L’augurio che faccio a tutti i nuovi Destination Manager è quello di continuare con passione e determinazione nel credere in questa professione necessaria per trasformare i territori in destinazioni turistiche omogenee, organizzate e coese. Ci sono molte opportunità e forti cambiamenti che determinano nuove professioni. Noi mentori continueremo a far pressione verso le istituzioni per rendere riconosciuta e certificata, come altre professioni, la nostra figura di “Destination Manager”.

 

Grazie a Giancarlo Dell’Orco!