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Su “printzipiu” (*) di “Route 377”
ROSA SALE

Sebastiano Dessanay è un musicista di Cagliari che abita a Birmingham (UK). Quando si inizia a discutere di Brexit, sente forte il richiamo delle sue “radici” e torna in Sardegna.
Tra ottobre 2018 e dicembre 2019, realizza “377 project”, un appassionante viaggio in musica durato 14 mesi, in cui visita e suona in tutti i 377 paesi della Sardegna, spostandosi esclusivamente in bicicletta, in compagnia del suo ukulele.
Un progetto artistico e sociale ambizioso che, rifuggendo le rotte del turismo di massa, ha voluto evidenziare come sia possibile un altro tipo di viaggio, lento e sostenibile, in cui si ha la possibilità di conoscere il territorio ed entrare in sintonia con le comunità ospitanti.
Nel corso di questi 14 mesi di viaggio Sebastiano conosce Paolo Massenti, un ciclista con cui condivide la passione per la Sardegna e la bicicletta.
Poi arriva la pandemia che da un giorno all’altro costringe tutti a riconsiderare le proprie priorità e per Paolo Massenti arriva anche un grave infortunio che lo obbliga ad un fermo forzato da ogni attività per otto lunghi mesi.
Ma le idee e i progetti viaggiano veloci e vincono anche gli ostacoli più duri!
Sebastiano e Paolo decidono di far rivivere il 377 project in chiave (ultra)sportiva e fortemente ecologista, nasce così “Route 377”. Dal 20 agosto al 5 settembre 2022, danno vita ad un’impresa sensazionale.
Paolo in bicicletta e Sebastiano con il mezzo di supporto e assistenza, in due settimane fanno il giro dei 377 comuni sardi, con la benedizione dei Consoli del Touring Club Italiano – Sardegna, i quali affidano loro la Bandiera Touring da portare e sventolare in questo fantastico viaggio.
I numeri di quest’avventura sportiva sono notevoli: 4100 km, 56.000 mt di dislivello positivo, 390 ore totali, 211 ore di tempo pedalato (una media di 20 km/h). Tanto l’impresa è difficile per Paolo che deve pedalare in condizioni climatiche e stagionali veramente difficili (40°, vento, pioggia, traffico stradale), quanto lo è per Sebastiano che ha il compito di assistenza, logistica, dirette social, rapporti con le comunità e le istituzioni.
Il loro passaggio però ha anche un altro obiettivo: sensibilizzare tutte le amministrazioni comunali e i cittadini sulla fragilità dei boschi sardi, messi a dura prova dagli incendi e dalla siccità. Per questo al passaggio in ogni Comune recapitano una lettera al Sindaco, chiedendo che in ricordo dell’impresa ciclistica Route 377, venga piantato un albero. Inoltre, lungo l’itinerario Sebastiano, con un gesto concreto, utilizza “munizioni verdi” (semi di facile attecchimento) per rinverdire alcuni tratti degradati del territorio.
Oltre ad aver realizzato un’esperienza sportiva e umana veramente straordinaria, Paolo e Sebastiano hanno ufficialmente tracciato un percorso ciclabile ad anello di tutti i 377 comuni della Sardegna, percorribile da tutti, sportivi o appassionati, a tappe o in modalità no-stop. Hanno inoltre contribuito a far conoscere l’entroterra, cercando di attrarre nuove tipologie di viaggiatori e superando il “limite” di un turismo legato solo alla stagione estiva.
(*) “Su printzipiu”= come è nato il progetto “Route 377”

