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HICON 2022: tra racconti e considerazioni

LUCREZIA MAZZOLA

Hospitality Innovation Conference (alias HICON) è l’evento dedicato all’innovazione nel turismo, nell’ospitalità e nella tecnologia. La location ospitante è un ambiente audace e contemporaneo in pieno stile Hicon, si parla di NH Collection a Milano, nel quartiere di Citylife.

Una giornata come occasione unica per raccogliere spunti lungimiranti che restituiscono energia ad individui, hotel, ristoranti ed attività turistiche.

Relatori di fama internazionale si focalizzano sul cambiamento passato ed in atto del turismo, la ripresa arriva come quando tutto si è fermato, senza preavviso. Tra interpretazione di nuovi trend e strumenti che possono fare la differenza, Hicon si anima

Ripercorrendo i passi di un giorno ricco di networking e di testimonianze, viene da sé rielaborare la moltitudine di parole inglobate, traendone spunti, speranze ed idee.

Scaldati i motori, s’intende partire a tutto gas con l’intervento di Paolo Iabichino, scrittore pubblicitario e direttore creativo. Con simpatia e serietà al tempo stesso, gli occhi del pubblico sono rivolti su di lui per l’intera durata del dialogo, impossibile distrarsi. Con la sua personalità ridere è inevitabile. Ammirevole la virtù di rendere leggere questioni importanti che rimangono l’elemento comune denominatore del discorso.

«In questo momento è pericoloso usare le parole, il rischio è quello dell’iper narrazione dei temi, mimetizzando il dire delle cose con eccessi retorici» dice, pensando, per esempio, allo slow tourism come ossimoro ed inganno cognitivo. Iabichino fa riflettere sulle opportunità da cogliere, che arrivino da due tensioni, quali: la sfida post pandemica, facendo tesoro di tutto ciò che il lockdown ha portato in dote, e sulla prossima nuova generazione di consumo, che sceglierà cosa portare nella propria vita, a partire dal modo in cui più le risuonerà.

Rielaborando i suoi ragionamenti, implode l’importanza della comunicazione in sintonia con le scelte intraprese. Sostenibilità fa rima con responsabilità, è collettiva e riguarda il tempo presente.

Restando in tema sostenibile, Marco Cattaneo direttore di National Geographic Italia, rende i partecipanti della platea coscienti di qualcosa che, per molti, tende a rimanere in secondo piano. Parole forti che descrivono la realtà dei fatti risuonano: «sostenibilità è un termine tanto abusato da essere diventata una parola svuotata dei suoi contenuti, per mitigare il nostro impatto sul pianeta» e aggiunge «rientra nella gestione del patrimonio naturale e culturale delle destinazioni. Necessario è un cambiamento di mentalità che deve attraversare l’aspetto centrale delle nostre vite».

Cattaneo utilizza come esempio di buone maniere sostenibili un episodio a Pordenone. Un hotel post lockdown decide di continuare a chiedere ai propri clienti di indicare su una lista le richieste per la prima colazione, sulla base delle proprie preferenze, con consegna del documento alla reception la sera prima. Il vantaggio è duplice: risparmio e riduzione dello spreco alimentare. Purtroppo, alcuni clienti non hanno percepito l’atteggiamento dell’albergatore nel modo corretto, riportando lamentele per la volontà di avere una scelta più ampia esposta al mattino.

Consapevolezza e responsabilità dovrebbero essere alla portata di tutti, non soltanto per chi gestisce le strutture ricettive, ma anche per chi le visita e le abita. Ecco che rientra in gioco l’arma vincente: la comunicazione. Fondamentale è trovare il modo per spiegare al cliente che si tratta di una scelta di tutela ambientale, a beneficio di tutti. In generale, l’espediente è far intendere agli altri il comportamento adottato, non soltanto come etico, ma interessante e attraente, comunicando le pratiche sostenibili utilizzate come fenomeni virtuosi.

La conferenza, mediante traduzioni in tempo reale, raggiunge soggetti nazionali e internazionali in ascolto. Grazie alle esperienze dei protagonisti sul palco, che raccontano dei propri successi in modo totalmente umile e umano, a fine giornata speranze e stimoli si amplificano.

Per i membri di DestinAction, l’evento innovativo è stato anche circostanza per incontrarsi. Vedersi dal vivo, quando si rimane in contatto tramite mezzi di comunicazione, è emozionante. Racconti di vita, progetti, ambizioni, abbracci, sono alcuni degli elementi che hanno rappresentato il ritrovarsi insieme dei giovani professionisti. 

Hicon è un evento di The Data Appeal Company e Teamwork Hospitality, ai quali vanno i ringraziamenti e le congratulazioni più sincere.

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