Bootcamp Voices

Fabbriche di Vergemoli e Molazzana: un processo di partecipazione per valorizzare l’identità locale

Un racconto dal Bootcamp 2024 attraverso le voci dei giovani professionisti, della rappresentante territoriale Martina Pirrone e del mentore Enrico Ferrero (AD di Ideazione Srl).

Fabbriche di Vergemoli e Molazzana, due piccoli borghi incastonati nella valle della Garfagnana, sono stati protagonisti di uno dei progetti del Bootcamp 2024. In un paesaggio dove natura e storia si fondono in maniera armoniosa, un gruppo di giovani professionisti del network DestinAction ha lavorato per sviluppare una strategia di rilancio turistico che metta al centro sostenibilità, identità e partecipazione.

In questa prima tappa del nostro viaggio attraverso  “Bootcamp Voices”, raccontiamo un’esperienza intensa che ha intrecciato studio e ascolto, visione strategica e concretezza operativa, con il contributo decisivo di due figure chiave: il mentore Enrico Ferrero, AD di Ideazione Srl, e la rappresentante territoriale Martina Pirrone, ricercatrice dell’Università di Pisa.

Un progetto strategico per il territorio della Garfagnana, in partnership con Ideazione Srl

Il progetto per il territorio di Fabbriche di Vergemoli e Molazzana, sviluppato da un team di giovani professionisti di DestinAction, in collaborazione con i professionisti di Ideazione Srl, si è concentrato sulla costruzione di una strategia di rilancio turistico a partire da un’analisi approfondita del contesto locale, individuando risorse, criticità e opportunità.

L’approccio è stato multidimensionale: analisi del territorio, analisi dei dati turistici e del sentiment online, mappatura degli operatori e soprattutto confronto diretto con la comunità locale, tramite interviste e laboratori partecipativi.

L’obiettivo? Costruire una visione di sviluppo turistico sostenibile, radicata nel territorio e in grado di generare impatti concreti nel breve e medio-lungo periodo. Il risultato è stato un piano strategico triennale articolato in cinque macro-obiettivi e relativo set di azioni operative, pensato per trasformare criticità in leve di valore e per costruire un’identità turistica coesa, coerente e distintiva.

Le azioni proposte mirano alla valorizzazione delle risorse naturalistiche, culturali e immateriali del territorio, attraverso una narrazione identitaria e un’offerta esperienziale capace di attrarre nuovi segmenti di visitatori. L’obiettivo è rafforzare il posizionamento della destinazione all’interno del sistema turistico toscano, senza snaturarne il carattere autentico.

Il progetto  contribuisce in modo integrato ai percorsi di sviluppo già avviati nella zona, promuovendo una visione condivisa e sostenibile del turismo, fondata sull’inclusione delle comunità locali e sulla valorizzazione delle specificità territoriali.

Essere mentore: uno scambio di valore 

A guidare il gruppo in questo percorso è stato Enrico Ferrero, AD di Ideazione Srl, società leader nella consulenza strategica per le destinazioni turistiche. Enrico ha accompagnato i ragazzi non solo nel dare forma e coerenza al progetto, ma anche nel comprenderne le implicazioni reali, traducendo concetti e strumenti del destination management in soluzioni applicabili.

“Lavorare su un progetto concreto, arricchito anche da attività sul campo, ha reso l’esperienza del Bootcamp viva, dinamica e coinvolgente, sia per i partecipanti sia per chi ha accompagnato il percorso da vicino.

È stato particolarmente gratificante vedere come i concetti e i risultati emersi potessero essere riportati all’interno del proprio contesto professionale, aprendo riflessioni e possibilità applicative anche oltre l’esperienza stessa.”

Enrico Ferrero, mentore del progetto, AD di Ideazione Srl

Il suo sguardo ha permesso di alzare gli obiettivi del lavoro, dando ai partecipanti l’occasione di imparare da chi, ogni giorno, affronta le sfide della progettazione turistica sul campo.

La voce del territorio

Altrettanto centrale è stato il contributo di Martina Pirrone, ricercatrice dell’Università di Pisa, che ha svolto il ruolo di rappresentante territoriale. Il suo punto di vista “da dentro” ha permesso ai partecipanti di cogliere sfumature che i dati da soli non restituiscono, e ha creato un ponte essenziale tra il lavoro del gruppo e la realtà locale.

“Il mio ruolo di mentore ha permesso al gruppo di attingere a conoscenze dirette sul territorio, mentre i progetti sviluppati ci hanno aiutato a concretizzare idee che sul posto erano ancora embrionali.

Il confronto ha generato connessioni nuove tra attori locali, valorizzato risorse poco esplorate e avviato una riflessione su modalità più integrate di promozione territoriale.

Il vero valore aggiunto? Uno sguardo esterno ma competente, capace di leggere criticamente il contesto e proporre soluzioni innovative.”

Martina Pirrone, rappresentante territoriale, Ricercatrice dell’Università di Pisa

Martina ha saputo offrire al team non solo contenuti, ma anche connessioni e sensibilità, facilitando un’interazione autentica con le comunità locali. La sua presenza ha fatto la differenza, contribuendo in modo concreto a calare le strategie in un contesto reale e specifico.

L’esperienza del team: “Un crash-course di realtà”

Il Bootcamp ha rappresentato per tutti i partecipanti un’esperienza di crescita professionale e personale. Per alcuni, una conferma del percorso intrapreso; per altri, un momento di svolta.

“È stato il miglior crash course che potessi immaginare. Ho imparato a trasferire le mie competenze accademiche in un progetto concreto, su un territorio reale.”

“Il ruolo di team leader è stata una sfida importante, mi ha aiutato a sviluppare capacità decisionali e di gestione. Il confronto con il territorio e con i professionisti ha arricchito profondamente la mia visione.”

Lavorare su un caso reale, confrontarsi con un mentore esperto e avere accesso diretto al territorio, hanno fatto del progetto una palestra vera e propria per chi si appresta a intraprendere una carriera nel destination management.

Una strategia per il futuro

Il progetto elaborato a Fabbriche di Vergemoli e Molazzana non è rimasto sulla carta. Grazie alla qualità delle analisi e all’approccio partecipativo, i suoi risultati stanno già generando interesse tra gli stakeholder locali. I set di azioni strategiche individuate, che spaziano dalla promozione dell’outdoor all’attivazione delle comunità, costituiscono una base concreta per un futuro turistico condiviso e consapevole.

Questo è solo il primo dei tanti progetti sviluppati nel Bootcamp 2024. Nei prossimi articoli continueremo a raccontare le esperienze di DestinAction sul territorio, mettendo in luce le sinergie tra giovani professionisti, mentori d’eccezione e comunità locali.

Perché il turismo si costruisce insieme. E perché, come ci hanno insegnato i territori e le comunità della Garfagnana, l’autenticità è un valore da custodire e raccontare.

Le Alpi del Mare Apuano

Il percorso sviluppato nell’ambito del DestinAction Bootcamp 2024 a si inserisce nel contesto del quadro progettuale “Le Alpi del Mare Apuano” delineato, in collaborazione con Fondazione Campus, dai Comuni di Fabbriche di Vergemoli (Comune proponente) e Molazzana, finanziato attraverso il bando “Piccoli comuni a vocazione turistica” del Ministero del Turismo.

In questo contesto, Ideazione S.r.l. e DestinAction si sono impegnati a collaborare nel coinvolgimento della comunità locale utilizzando metodologie tipiche della progettazione partecipata e a definire il piano esecutivo per lo sviluppo turistico dell’area.

La fruttuosa collaborazione con i giovani professionisti di DestinAction è stata promossa dalla professoressa Enrica Lemmi, Prof. Ordinario dell’Università di Pisa e Direttrice dell’Accademia del Turismo Fondazione Campus.

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